Pagina:Instituzioni-di-Gajus-Commentarj-Quattro -Libreria-alla-Minerva-Editrice-Verona -1857- vol.-1.djvu/36

XXVI introduzione

Nella Biblioteca Capitolare abbiamo eziandio esaminato li due Fogli non rescritti de Jure Fisci, e ne collochiamo la copia a guisa di Appendice nella fine di questo stesso Volume.

A Niebhur era riuscito di trascrivere oltre che una parte del Codice N. XV (Istituzioni di Gajus) li detti due fogli uniti fra loro (che parimenti reclamarono l’uso dei mezzi chimici benchè non fossero rescritti), imperfettamente, attesa l’angustia del tempo, e la pessima condizione di essi due fogli, i quali contenevano ognuno un frammento staccato di Opera di antico Giureconsulto, (che da alcuni si crede il celebre Paolo), sulla materia dei diritti Fiscali, (De Jure Fisci), e già stati raccolti con altri in un Volume di piccola mole da Monsignor Donisi che vi pose il seguente

    amore dei buoni studj e la più squisita cortesia, che ci fu largo di protezione nelle nostre ricerche. Ci fu data ampia licenza di fare esami di Codici nella Biblioteca Capitolare e di studiarli a piacere, benchè sieno giustamente con somma cura custoditi; la nostra attenzione è ora destata da un Codice di Giustiniano con postille antiche in greco. Il fatto dileguerà sempre più la calunniosa imputazione di ostacoli che si dicevano ivi frapposti alle indagini delle persone discrete e studiose; nè già si suole d’ordinario censurare un proprietario qualunque, se procedesse con qualche diligenza prima di porre in mano altrui cose sue pregiate, uniche o rare, e sono pur troppo comuni li guasti recati ai Codici o per malizia o per negligenza. Il manoscritto del Gajus, l’altro de jure Fisci non erano sconosciuti prima di Niebhur; solo rimasero silenti atte sa la difficoltà di rilevare le parole scritte originariamente; e noi non potemmo che ammirare sommamente la straordinaria pazienza in ciò usata dai giuristi Tedeschi, sstenuti però nelle loro lunghe e penose fatiche dal plauso della loro nazione, e dalla coscienza del sommo pregio dell’Opera che andavano a restituire al mondo.