Il giovinetto re, quando converse
Al ciel le braccia, e in supplichevol modo
15Me la mia donna ad ogni dio proferse.
Han le novizie in odio il giogal nodo,
O sparsi lai per maritali soglie
18Fanno alla gioja de’ parenti frodo?
Non traggon, per li dei! veraci doglie:
Sendo il marito alle battaglie addetto,
21Mi lesse il ver nel suo pianger la moglie.
La lontananza del fratel diletto 2
Più che la genial deserta sponda
24Porgea gravezza all’amoroso petto.
Tanto la foga del dolor t’inonda
Tutte le vene, che smarrita in mezzo
27Alla tempesta la ragion si affonda.
Dove è quel cuore agli ardimenti avvezzo?
Non ti rimembra il chiaro fatto e solo,
30Che delle regie nozze a te fu prezzo? 3
Oh! pietose parole! oh! largo duolo!
Di che le rosee dita, e gli occhi bagni
33L’ora, ch’egli apre alla partita il volo.