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Osa invan contro il cielo umano orgoglio;
     35Spiaccia al mio re chi al ciel contrasto move:
     Spiaccia a Febo chi spiace a questo soglio.

Se a grato piglia le canore prove
     Febo meriterà vostre parole,
     E il può chi siede a man destra di Giove.

40Verrà più volte in oriente il Sole
     Anzi che fine al canto imponga il coro;
     Larga materia e piana a chi dir vuole.

Oro la veste, la faretra è oro,
     Oro i coturni, e di quant’oro è pieno
     45Dimandatene il Delfico tesoro.

Lui nè beltà, nè gioventù vien meno,
     Nè velo di calugine gli asconde
     Delle tenere gote il bel sereno.

Balsami piove dalle trecce bionde,
     50Nè di balsami pur schietta rugiada,
     Ma veramente panacea diffonde.

Ove a cittadi alcuna stilla accada
     Dell’odorato umor, tutte ha virtude
     Le cose rintegrar della contrada.