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enita à me di quelle cole, che fono, ò nel fondo del mare, ò nelle vifeere della terra, infieme con vn’autoreuo]e atteftationé dell’euidente riufeita del fa, confermata, fecondo la lor credenza, da mille reiterate pròue di lei, e dall’vfo continuo di quella, esercitato non folo dal mifero Cromo, ma da me ancora. H che quanto fi confacela alla verità,fi può molto ben compìendere dal pouerofinedell’iftetfo Gromo, edellanguttiffimafortuna mia. Hora, lafciando i libri, & i volumi così fatti,iqualideurebbono effer tutti prohibiti non altramente, che quei, che trattano dell’MroIogia giudicarla, e della Geomantia,& ommettendo ancora la falla memoria delle cole pallate, la cui pretenfi certezza è quella, che fouenteimbarcafenzabifcotto; Come può egUgiatnil auuenire,e pure auuiene tutto di,eh altri s occupi in vna fattura, dubiofa per la materia, incerta per Io magifiero, e fallaeiffima per lo fpatio dei tempo? Con quelta aggiunta di più,: che’n cafo ch’egli confegua’l fuo fine (nè parlo tuteàbia di Principi,) gl. conuenga fingerti pm mefehino, chemai:fe perauentura fenza fittioneegU non farà veramente tale, di che più auanti decorreremo. Della materia chiara cofa è che diuerfi lono i pareri, e ciafcuno fondato. Copra.à qualche hieroglihco de gli fcrittori. Del magiftero fento dire della maggior parte così de gliScientifici, come de gli operanti. Errando, errores corrigendo, perficitur ars. Del tempo veggio i più faggi della profeflione, dopoivent otto, e trentanni, ritrouarfi da capo dell alfabeto: che ferie può adunque fperare, non che raccoglier di bene?I fabricatori del pane, cofa tantordinana per la cotidiana necelfità, fanno per lunga efpenenza a chius oc