Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
[1378] | DIARIA RERUM ROMANARUM. | 7 |
vantia et stava orando fino a dì; et poi se lo faceva reponnere et portavaselo con lui dovunque givab; et quando fu a Cesano lo imperatore non si poteva partire, et maravigliandose stette suspeso et non se accorse dello segnale che non dovesse girec in Toscana. et disse: «se io tornod, faccio in questo Cesano una bellissima ecclesia», perchè li Colonnesi lo havevano fatto incoronare.
Nell’anno 1361 del mese di agosto, a dì 21 de giovedì1, hora di nona, li mastri saliero nello tetto di Santo Ianni per racconciare certe tevole di piombo, et nell’hora dello vespero, quando li canonici dicevano magnificat, vedde uno de essi canonici abbrusciare una tavola et subito gridò allo fuocoe. li maestri non se n’erano avveduti, et subito che lo videro, non potiero tanto aiutare che lo foco si li appresciava, et fuggiero viaf. allhora furono arsi tucti li travi di S. Ianni, et cadiero tre colonne, et tutte l’altre arse, et guastaro lo altare maiore con quattro colonne di diaspro.
III. Historie dopo il ritorno della Corte romana
da Avignone.
Nel 1378 nel mese di luglio a dì 16 vennero Bertoni a ponte Salaro2 et fecero granne occiditoria de Romani in quello loco; li quali Bertoni vennero a petitione delli cardinali, che sta-
- ↑ C1 M tenevaselo un pezzo dinanzi
- ↑ C M R andava
- ↑ M che gli era stato detto che non andasse C1 che non dovesse andare
- ↑ C1 M R1 se io torno in questo Cesano
- ↑ In Cl C2 M manca et subito gridò allo fuoco C3 dicevano magnificat subito si gridò allo fuoco
- ↑ M fuggirono via allora allora
- ↑ M. Villani, Cronica, X, cap. 69: «E ciò avvenne del mese d’agosto del detto anno». L’I. erra nel determinare il giorno che o non fu a’ dì 21, o non fu di giovedì.
- ↑ Theodoricus de Nyem, De schismate, I, c. 13, cita solo «quemdam pontem super flumen Tiberis existentem prope Romam». Il Torrigio, Sacre grotte Vaticane, par. 2ª, p. 263, reca la scritta d’Angilotto «qui ob defensionem reipublicae apud pontem Salarium a Britonibus fuit mortuus ann. 1378 die .xvi. mens. iulii». Cf. Coppi, Atti Accad. archeol. XV, 295. V. le inesattezze di Teodorico di Nyem, ragguagliandolo coll’I., corrette dall’Erler, Dietrich von Nieheim, sein Leben unà seine Scbriften, p. 48 sgg.