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E la Chiesa che vive dello spirito di C. G., e che da lui è assistita, avrà dunque veramente esortato i suoi figliuoli, che cotanto ama, a fare cose inutili? Ed oh! con quanta cura e zelo questa santa Madre fin dai tempi apostolici radunava a frequenti preghiere i suoi figli! quanto studio pose in ogni tempo a regolare la pubblica preghiera, accompagnandola con maestosi riti! Quanto amore alla preghiera non portarono sempre i migliori de’ membri di essa, i Santi! Quanta copia di benedizioni non fece discendere sulla terra questa preghiera! E l’animo nostro, ditelo voi che lo sapete a prova, quanta forza non riceve pregando divotamente! come la nostra mente, il cuor nostro si avvicina a Dio; oh! come nella preghiera sminuiscono e divengono comportabili le pene di questa vita! oh! come pregando si conosce la vanità delle cose terrene, come si ravvivano i desideri e le speranze d’una vita migliore! O voi che poveretti vivete in umile condizione, logorando le vostre forze in duri lavori, ditemi, non è bello e consolante per voi, mentre nessuno di voi si prende pensiero, il rivolgere la vostra mente a Dio, il parlare affettuosamente a Lui, che numera le goccie del vostro sudore, per premiarle se le versate per suo amore in compagnia di Gesù, che tanto sangue versò per amor nostro? Non è di grande conforto il poter invocare il dolce nome e la preziosa tutela di Colei, che Madre di Gesù è anche madre nostra? Così faceva coltivando gli orti un s. Foca; così un s. Isidoro lavorando i campi, così una s. Germana, umile pastorella francese, custodendo il suo gregge. — Ed alla preghiera accoppiate l’uso frequente dei Sacramenti della Penitenza e dell’Eucaristia, senza de’ quali vanamente sperereste d’es-