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all’uman genere. Ma senza uscir di noi stessi, la stessa coscienza vostra non vi dice come questa dottrina corrisponda ai bisogni del nostro cuore, come dolcemente illumini la nostra mente, e c’inviti al ben operare? Quanto più essa vien considerata, tanto più se ne scorge la divina bellezza. — E potrete dunque permettere che in voi se ne cancellino le traccie; vorrete che non imparino a ben conoscerla i figliuoli vostri?

Affinchè i suoi insegnamenti con sicurezza e facilità potessero per ogni luogo diffondersi, il divino Maestro elesse gli Apostoli, li mandò ad ammaestrare tutte le genti, loro promettendo la sua continua assistenza sino al fine del mondo: Euntes docete omnes gentes... et ecce ego vobiscum sum omnibus diebus, usque ad consummationem saeculi (Matth. xxviii, 19, 20). Per lo stesso fine costituì Pietro suo Vicario e Maestro infallibile di questa dottrina da Essolui rivelata. Il successore di Pietro, ed i successori degli Apostoli, coadiuvati dall’opera zelante de’ sacerdoti, sempre tennero e tengono aperta la scuola della dottrina di G. C. Questa compendiano ne’ catechismi per i giovanetti, questa spiegano in varie guise nelle parrocchie agli adulti. Se si cercasse d’impedirvi dal frequentare questa scuola cristiana, guardate di non lasciarvi cogliere al laccio; ricordatevi che G. C. è venuto al mondo per salvarci, ed è a salute nostra, che insegnò le sante dottrine del suo celeste Padre, e che volle si avessero sempre ad insegnare in suo nome. Tolte di mezzo le dottrine del Redentore, quale sarà la nostra regola nell’operare? Seguiremo le nostre inclinazioni, ci lascieremo spingere dalle passioni? Ma le inclinazioni nostre pur troppo sono per