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rono ben più fortunati in Italia, dove gli errori del Direttorio e dei generali francesi fecero perdere in pochi mesi i frutti delle vittorie di Bonaparte. Nondimeno Massena, che occupava la Svizzera, riuscì con piccolo esercito a battere gli austriaci nei Grigioni: e in seguito i generali russi Korsakoff e Suaroff, essendosi presa a loro carico tutta la guerra elvetica, furono sì fattamente rotti da Massena presso a Zurigo, che furono costretti a cercare una fuga per la via dei monti, e a trovare coi pochi avanzi del distrutto esercito il gelato loro clima.
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- Cinque tiranni . . . . . . . . . .
I membri del Direttorio esecutivo erano cinque: e sedevano allora Barras, l’abate Sieyes, Moulins; Royer-Ducos e Gohier; l’uno più dell’altro incapaci di governare una nazione com’era allora la Francia..
Ivi
- Fine agli odj promise: ec.
La prima bisogna di Napoleone appena salito al consolato fu quella di conciliare o d’ingannare i partiti, ch’erano al sommo della discordia; d’indurre colla dolcezza i capi della Vandea a deporre le armi; di riformare l’amministrazione interna ch’era nel peggiore disordine, e infine di riordinare gli eserciti, i quali erano ridotti a tanto, che più non ne meritavano il nome; e se Napoleone fu grande in molte cose, in questa, parte ha superato sè stesso, dacchè la Francia, la quale a que’ tempi era stimata preda sicura degli alleati, in pochi mesi si trovò in grado di far tremare l’Europa.