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pure io.... come se fossi impietrato, nel cuore. L’insensibilità d’una volta?

Vi ricorsi col pensiero e frenai un grido al ricordo, al riscontro pauroso, alla fatalità misteriosa che mi travolgeva.... Quel giorno che avevano portata Eugenia convalescente nel giardino non avevo io pensato di uccidere Ortensia così.... come Roveni?

Abbandonai il capo su le coltri.... Ma i singhiozzi mi s’annodarono alla gola; finchè il grido trattenuto proruppe.

— Ortensia! — gridai con tale strazio che Eugenia allora gemette: — Dio! Dio!

Non poteva sopportare di più. E il prete ristette, in disparte; Dio gl’impose d’aver pietà di me.

.... Quella voce! quella voce, ancora una volta!

Io la chiamavo per l’ultima volta....

Ella sorrise.... balbettò:

— Sorellina....

FINE.