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— Poco fa non si sarebbe detto — osservai io, ridendo. E Marcella:

— Ma adesso si tratta di tutt’altra cosa!

— Che cosa mai?

Eugenia cominciò:

— La notizia, che il cavaliere ci ha promessa speriamo sia bella, ma è più bella questa che vi diamo noi ora. Grazie a Dio, Learchi s’è riconciliato con Guido.

La figliola scosse il capo:

— No, mamma; non cominci da quello che importa di più a me e a Guido.

E rivolgendosi a me:

— Anche voi dovete esservi meravigliato che Guido non facesse nulla per mio padre, quando avvenne la disgrazia. Allora tutti i rimproveri cadevano su di me. Ortensia....

— Questo è inutile — interruppe Eugenia. — Basta che Sivori sappia la minaccia di tuo suocero....

— Appunto! Noi non lo dicevamo, ma mio suocero aveva minacciato di diseredare Guido. Avete capito? Odiava tutti; me più di tutti, e la mia creatura....

Necessariamente Guido non aveva potuto compromettersi ad aiutar Moser con quel pericolo addosso: che alla morte del padre gli rimanesse solo la parte legittima dell’eredità.

Ripigliò Eugenia: — Il vostro intervento, Sivori, ebbe anche l’effetto di mitigare quell’uomo....

— E alla figliola: — Racconta tu....

— Adagio, mamma! Prima bisogna dire che cosa la signora Redegonda mi scrisse dopo che il marito ebbe ricuperato il suo avere. Mi scrisse che quell’avaraccio riteneva il dottor Sivori un