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sangue; e tacqui sempre. Essa lasciò passare qualche tempo, eppoi: «Hai finalmente scoperto il mistero?» O mi compiangeva ridendo: «Povera bambina!» Finche disse: «Hai scoperto che l’antica fiamma di Sivori non è a Berlino?», e disse questo in un modo, in un modo.... Alludeva a persona vicina a persona che io conoscevo. A chi? a chi? Un’«antica fiamma».... Ah un pensiero orribile mi attraversò la mente! Non volli più vederla, colei, perchè ogni sua parola mi richiamava quell’idea orribile.... Mi accordai con Marcella per allontanare Anna da casa nostra. Ma incominciò la lotta che doveva durare non solo giorni; dei mesi! Pensavo: Sivori dice che il mondo è fango. C’è tanta cattiveria al mondo che Anna forse....
s’è intesa d’infamare mia madre! È impossibile! Chi non conosce che donna è mia madre? Con tutta l’anima respingevo il sospetto...., il solo sospetto che si potesse infamar mia madre. Capite? Questo solo sospetto! Ed era nulla! Temei, sperai impazzire perchè una voce diabolica mi suggeriva tutto quello che dicevate voi, esperto del mondo: al mondo tutto è brutto; tutto è finzione, menzogna! Ma se questo era vero.... Ecco, Sivori, a che fui condotta! Orribile! Era un’idea che mi balenava coi ricordi del vostro pessimismo, della vostra sfiducia di tutto e di tutti. «Se il mondo è fango.... non potrebbe esser vero.... quel che sembra dir Anna?» Che martirio! Se mia madre avesse visto, allora il mio martirio! Ma l’idea assurda, atroce dava la spiegazione del mistero: «Ecco perchè Sivori m’ha abbandonata!» Quante volte mi gettai nelle braccia della mamma per accarezzarla, per sentire il suo cuore, che mi perdonasse! E quante volte vi avrei scritto: —