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dar la minima ombra; la loro è un’invidiabile amicizia, un’entente semplicemente cordiale. Però mi consenta dirle anche che se Ortensia avesse solo qualche anno di più....

— Lei scherza! — feci io, aspro.

— Non scherzo niente affatto! Che a Lei questa mia idea non sia venuta, è naturale, perchè lei è un uomo superiore. Ma per me, non ci sarebbe niente di strano; anzi ci sarebbe da rallegrarsi d’un così bel matrimonio...., fattibile, ora aggiungo, fattibilissimo pur con la differenza di età che ci corre fra la signorina e lei.

Non scherzava il cavaliere, e che piacere mi fece!; come di una gratissima improvvisata. La mia antipatia per lui finì d’un tratto. Non era un uomo sagace?

— Che acquazzone! — esclamai.

— Una nuvola che passa. Ma senta: un mio amico, il commendatore Fiscaglia, ha sposato, a cinquant’anni, una ragazza di ventidue; e sono felici, con un bel maschiotto.... La questione sta nella scelta; nel volersi bene....; purchè, intendiamoci, si sia ben portanti e sani....

Trasse l’astuccio dello specchietto, e pareva dire: «Se io fossi vedovo!»

— Lei, dottore, non ne conta cinquanta delle primavere. Quante ne conta? Trentasei, trentotto? Ebbene, francamente, senza complimenti, per la pura verità, se io fossi nella signorina Ortensia io non esiterei un istante nella scelta, tra lei e....

A questa parola di «scelta» io mi era rivoltato d’improvviso, fissandolo non so come; come chi aspetta una cosa inaudita, come chi minaccia un guaio a un incauto.