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dore e l’arco delle unghie. Ed ora tendeva il braccio agitando due o tre volte la mano aperta a dita aperte; ora col gomito nel braccio della poltrona abbandonava la mano fuor del polsino quasi fosse sostenuta da quello; or appuntava all’avversario l’indice teso fuor del pugno mollemente socchiuso col pollice a contatto del medio; or apriva ad arco ambedue le braccia e concedeva la vista d’ambedue le palme nell’atto del porgere....

Bisogna anche dire il perchè da quando era stato bandito Pieruccio l’eloquenza del cavaliere navigava per il mare magnum della pacificazione sociale. Da che moveva in lui, a che tendeva il desiderio di così vasta idealità?

Moveva dalla guerra domestica; intorno a cui informavano le Melvi. La lontananza di Pieruccio aveva, sollevato l’impenitente Don Giovanni, il vieux marcheur, da un grave peso, dal timore di scandalizzare il figliolo; e un giorno la signora l’aveva sorpreso mentre egli affrettava gli approcci alla facile fortezza della cameriera. Questa, bandita a sua volta, era andata rivelando per il paese le velleità del padrone e la gelosia, frenetica della padrona; onde chiacchiere e risa. Il ridicolo!

La famiglia Fulgosi nel ridicolo!

— Colpa vostra: vergognatevi! — diceva la signora.

— Colpa vostra! — ribatteva il marito. — Siete nervosa nervosa nervosa! E bisbetica! e accattabrighe! Gentildonna in apparenza; in realtà, povera donna! Sì: povera donna!; lo ripeto senza tema di essere smentito: povera donna!

Senza smentire, la gentildonna scagliò una spaz-