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XXV.


Passata la parte più ripida della salita della Lua, un sentiero a zig-zag nella montagna conduce in Val Brutta.

Un’altra strada dicesi immetta in questo angolo chiuso, così bizzarramente denominato, ma non la consiglio, per due ragioni: perchè non l’ho passata io stesso e quindi non ne posso riferire e perchè, chi l’ha tentata e ne parla, fa rizzare i capelli in testa a chi ascolta.

Questa seconda via parrebbe la più naturale, perchè non fa che risalire il corso del Lanterna, invece è, se non inaccessibile, certo pericolosa, emozionante, e, in alcune stagioni, impraticabile: chi volesse tentarla deve, rimontando il corso del fiume, arrampicarsi per un dirupato scoscendimento della montagna, allato le mugghianti cascate, arrivare fino alla gola, dalla quale si slanciano le acque e, di lì, passare nella valle, che sta subito dietro la sella cupa e vischiosa.