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XI. |
Un gran carro, pieno di larici scortecciati, che potevano misurare da tre a quattro metri d’altezza, con forse trenta centimetri di diametro, discendeva a passo di bue da Chiesa verso Lanzada; e, ogni tanto, in luogo, pare, preventivamente fissato, la voce del conduttore fermava la triplice coppia dei buoi, quindi aiutato da qualcuno dei curiosi che l’avevano seguito per via, il carradore scaricava un albero, si rimetteva alla testa della comitiva, e, avanti, senza rispondere a domande, senza accettar vino alle frazioni, senza neppure un cenno di risposta a chi parlava con lui, proprio come fosse diventato sordo e muto.
Il carro, reso mano mano leggero, si liberò dell’ultimo larice quasi in faccia al prestino con offelleria, e il carradore mosse verso la casa del curato.
Intanto, quelli che lo avevano seguito cicalando, metti insieme una cosa con l’altra, aggiungi no-