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dagli Orsenigo. 29

gati, per terre incognite, le strappò la confidenza della cura micidiale. E quell’Almerinda, che non avrebbe osato confessarsi, velata, attraverso le grate del confessionale, ad un vecchio sconosciuto, e richiederne il saggio e sperimentato consiglio; ora, commise all’orecchio di una, che la conosceva, che ne sapeva il nome, che la vedeva arrossire, che nessun giuramento, nessun obbligo assunto e nemmanco una promessa vincolavano a non tradirla, più giovane, più inesperta, più svagata di lei; le commise il suo secreto. E ne implorò l’assistenza, il consiglio; e le disse: - «Comandami, obbedirò; imponi, farò.» -

La Radegonda comprese, che, quel nodo lì, s’aveva a troncarlo d’un colpo e netto, senza titubazioni punte. Se l’Almerinda ne fosse stata innamorata di Maurizio, beh! si sarebbe, in certo modo, capito, che lottasse con la coscienza. Ma, non amandolo, ma ripugnando a’ suoi abbracciamenti, perseverare nella pratica, era cosa ridicola; o, per meglio dire, sarebbe stata ridicola, altamente ridicola, se non ne fosse ita di mezzo la pace d’una famiglia, la ragione e, forse, la vita d’una donna: l’Almerinda era sulla via dell’insania e della consunzione. Rompere, dunque, secco: spiegarsi e chiaramente spiegarsi col giovane, sicchè non potesse illudersi più, nè