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dagli Orsenigo. 173

bandonata, così, senza madre, come un’orfana!» -

— «Mamma Teresa la sorveglia; e me ne scrive.» -

— «Ma tua nonna è vecchia, vecchia tanto!... Rimarrà, poi, affidata a cure mercenarie; ed in posizione falsa. E la separazione de’ genitori sarà di ostacolo, al suo buon collocamento. Conosci il mondo: tua figlia sconterà, per te!» -

— «Povera figliuola mia!» -

— «Ma come, dimmi, come t’è bastato l’animo, di rinunziare, alla voluttà di vederla, di baciarla, di guidarla, di proteggerla, di accudirla, d’istruirla, di educarla? Rinunziare, a vedertela entrare, ogni mattina, in camera? Rinunziare, a vederla crescere in istatura, in bellezza; e divenirti amica fidata e secura, dopo esserti stata discepola? Rinunziare, a rivivere, meglio, in lei? Se, domani, tolga il cielo, si ammalasse, non puoi sederti, accanto al suo letto, vegliarla tu, badare tu, che nulla manchi! Dovrai chiederne le notizie, come un’estranea, da lontano! Radegonda mia, cos’hai fatto?» -

— «Vedi, quali sacrifizî ho incontrato! Sei crudele di ricordarmeli, di forzarmi a piangere!» -