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dagli Orsenigo. | 143 |
sistito, per una pronta rottura, fra la moglie del Consigliere ed il Capitano? Il zelo, dimostro, dall’ambrosiana, per l’amica partenopea, era, dunque, semplicemente, zelo interessato, per la propria passione? E Maurizio se l’era intesa, con la lombarda, per minchionar colei, cui professava di amar, tanto? E tutta la sua disperazione era stata pretta simulazione? e tutta la devozione e la morigeratezza di lei, ipocrisia schietta e mera? Ebbene, se l’amica l’aveva tradita, così turpemente (tradimento, che, del resto, le era tornato in benefizio!) essa Almerinda contraccambierebbe la insidia, con la lealtà; rimembrerebbe, sempre, le conseguenze e, mai, l’intenzione.
Replicò, subito, con quelle parole di conforto, che, soltanto, una donna può impiegare, in siffatte circostanze. Un uomo avrebbe potuto dar, solo, consigli di vendetta o di dignità; o ripetere, che
Le bruit est pour le fat, la plainte est pour le sot;
L’honnête bomme trompé s’éloigne et ne dit mot.
E sarebbe stato consigliere sgradito. La Ruglia-Scielzo, invece, s’offriva, per madre, alla Clotilde, promettendo non far distinzione alcuna, fra la propria figliuoletta e la figliuola d’un’antica amica carissima, alla quale si considererebbe, sempre, indebitatissima, (senza specifi-