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52 | ILIADE | 499-513 |
Ditemi adesso, o Muse che avete soggiorno in Olimpo,
500chi primo fra gli Achèi guadagnò spoglie umane cruente,
poi che la pugna il Nume che scuote la terra, rivolse.
Aiace primo fu Telamònio, che il figlio di Girtio
uccise, Irtio, signore dei Misi dal cuore gagliardo.
Archiloco, la vita poi tolse a Mèrnero e a Falce;
505poi Merïóne uccise con Móride Ippotíone.
Teucro tolse di vita Protènore con Perifète.
Spense l’Atríde il pastore di genti Iperènore: al fianco
ei lo percosse: il bronzo nei visceri entrò, ne fe’ strazio:
l’anima via dallo squarcio volò, dalla piaga, in gran furia,
510e sulle ciglia a lui ristette la tènebra. E Aiace,
il figlio pie’ veloce d’Oilèo, diede a molti la morte;
perché niun lo agguagliava nel corso a inseguire fuggiaschi,
quando gittasse Giove fra loro il terror della fuga.