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prefazione xv

Achei; e designano queste varie genti col nome di Popoli del mare.

Se non che, questi popoli vanno distinti in due gruppi: asiànico, ed elleno-achèo.

Gli asiànici, scendendo a ondate successive dall’Europa del Nord, si espandono sulle due rive settentrionali del mare Egeo, la Tracia e la Frigia, e scendono giù giù per la Troade, la Misia, la Lydia, la Caria, la Licia, la Panfilia, la Cilicia, la Fenicia, Cipro.

Giunti via via alle spiagge del mare, si trovano dappertutto in contatto con una civiltà già elaborata, mediterranea, prevalentemente cretese1. E a questo contatto progrediscono, apprendono i segreti delle arti e d’ogni civiltà, sviluppandoli, ciascuno secondo la propria indole. E, divenuti essi stessi esperti marinari, sul mare propagano la loro spinta, venuta forse dai monti, e muovono, in varie coalizioni, contro l’Egitto. L’egemonia dei Faraoni giunge al suo termine.

E qui comincia la novella storia del Mediterraneo: qui sono le vere origini della storia moderna.

Invano si affannerebbe chi volesse determinare i particolari di questo complicatissimo momento storico; ma assai chiara se ne vede oramai la configurazione generale. «In pochi anni — dice un acuto e singolare dotto di Francia2 — il mare è divenuto un prodigioso emporio dove crociere cananèe,

  1. Vestigia della civiltà cretese si trovano infatti in tutte queste regioni, compresa la Fenicia, dove, dopo un rozzo periodo originario, i primi sviluppi di civiltà si compongono nelle forme cretesi. Vedi Hugues Vincent, Canaan d’après lexploration récente.
  2. Autran, Phéniciens. Essai de contribution à l’histoire antique de la Mediterranée.