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ILIADE
LIBRO VENTESIMOQUARTO
ARGOMENTO
Achille prosegue a fare strazio del corpo di Ettore. Parole dei Numi. Teti è mandata da Giove perchè imponga all'eroe di acconsentire la restituzione del cadavere. Iride, spedita da Giove medesimo, scende in Troia e comanda a Priamo che si rechi alle navi de' Greci e riscatti da Achille coi doni il corpo del figlio. Priamo, non curando le rimostranze della moglie, si accinge alla partenza. Mercurio, presa la figura di un giovanetto, gli si fa incontro fuori di Troia, e salito sul suo carro gli è di scorta fino all'alloggiamento d’Achille. Priamo è al cospetto dell'eroe. Loro colloquio. Il corpo di Ettore è consegnato al padre. Ritorno di Priamo. Lamenti di Andromaca, di Ecuba e di Elena. Funerali di Ettore.
Finiti i ludi, s’avviâr le sciolte
Turbe alle navi per diverse vie,
E preso il cibo, a placido riposo
S’abbandonâr. Ma memore il Pelíde
Dell’amato compagno, in nuovo pianto5
Scioglieasi, nè serrar poteagli il sonno,
Di tutte cure domator, le ciglia.
Di qua, di là si rivolgea membrando
Il valor di Patróclo, e la grand’alma,
E le comuni imprese, e i tollerati10
Guerrieri affanni insieme, e i perigliosi
Trascorsi flutti. E in queste ricordanze
Dirottamente lagrimava, ed ora