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Prese l’armi, volò, vinse, e gli Etóli
Salvò; ma solo dal suo cor sospinto.
Quindi alcun dono non ottenne, e il tardo
Beneficio rimase inonorato.
Non imitar cotesto esempio, o figlio,765
Nè vi ti spinga demone maligno:
Chè il soccorso indugiar, finchè le navi
S’incendano, maggior onta saría.
Vieni, imita gli Dei, gli offerti doni
Non disdegnar. Se li dispregi, e poscia770
Volontario combatti, egual non fia,
Benchè ritorni vincitor, l’onore.
   Qui tacque il veglio, e brevemente Achille
In questi detti replicò: Fenice,
Caro alunno di Giove, ed a me caro775
Padre, di questo onor non ho bisogno.
L’onor ch’io cerco mi verrà da Giove,
E qui pure davanti a queste antenne
L’avrò fin che vitale aura mi spiri,
Fin che il piè mi sorregga. Altra or vo’ dirti780
Cosa che in mente riporrai. Per farti
Grato all’Atride non venir con pianti
Nè con lagni a turbarmi il cor più mai.
Non amar contra il giusto il mio nemico,
Se l’amor mio t’è caro, e meco offendi785
Chi m’offende, chè questo ti sta meglio.
Del mio regno partecipa, e diviso
Sia teco ogni onor mio. Riporteranno
Questi le mie risposte, e tu qui dormi
Sovra morbido letto. Al nuovo sole790
Consulterem se starci, o andar si debba.
   Disse; e a Patróclo fe’ degli occhi un cenno
D’allestire al buon veglio un colmo letto,
Onde gli altri a lasciar tosto la tenda