Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
208 | iliade | v.759 |
Ed essi gonfi di baldanza, e in torme
Belliche assisi dispendean la notte,760
Tutta empiendo di fuochi la campagna.
Siccome quando in ciel tersa è la Luna,
E tremole e vezzose a lei dintorno
Sfavillano le stelle, allor che l’aria
È senza vento, ed allo sguardo tutte765
Si scuoprono le torri e le foreste
E le cime de’ monti; immenso e puro
L’etra si spande, gli astri tutto il volto
Rivelano ridenti, e in cor ne gode
L’attonito pastor: tali al vederli,770
E altrettanti apparían de’ Teucri i fuochi
Tra le navi e del Xanto le correnti
Sotto il muro di Troia. Erano mille
Che di gran fiamma interrompeano il campo,
E cinquanta guerrieri a ciascheduno775
Sedeansi al lume delle vampe ardenti.
Presso i carri frattanto orzo ed avena
I cavalli pascevano, aspettando
Che dal bel trono suo l’Alba sorgesse.