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164 | iliade libro sesto | v.692 |
Null’uom, che l’opre drittamente estimi,
Darà biasmo alle tue nel glorïoso
Mestier dell’armi; chè tu pur se’ prode.
Ma, colpa del voler, spesso s’allenta695
La tua virtude, e inoperosa giace.
Quindi è l’alto mio duol quando de’ Teucri
Per te solo infelici odo in tuo danno
Le contumelie. Ma partiam, chè poscia
Comporremo tra noi questa contesa,700
Se grazia ne farà Giove benigno
Di poter lieti nelle nostre case
Ai Celesti immortali offrir la coppa
Dell’alma libertà, vinti gli Achei.