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capitolo trentesimosecondo. 219

salirono sulle mie ginocchia, e gli altri si adagiarono a canto alle loro donne.

Non eravi più cosa oramai ch’io desiderassi al di qua della tomba, poichè tutti gli affanni erano terminati, e la mia consolazione non si poteva con parole narrare. Però non mi restava che di trovare modo onde nella prospera fortuna la gratitudine dell’animo mio superasse la mia passata rassegnazione nell’avversa.






fine.