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FRAGILITÀ DELL’HUMANA Vita.
LAmpo è la vita, e breve luce abbaglia
De l’egra humanità l’occhio mortale,
Che de gli affetti de lo stuol, che assale,
4Non vede ei già l’assalto, e la battaglia.
A fiamma, a cui s’apprenda arida paglia,
Che tosto pere, è ’l viver nostro uguale,
E spesso l’Huom, che più che vetro è frale,
8Par che sfidi il Destino, e ’l Cielo assaglia.
È d’avarizia un’Ocean profondo:
Titoli ambir può di celeste germe:
11Vuol sostener d’ogni grandezza il pondo.
Son lascive, rapaci, ebre, ed inferme
Le voglie sue: non lo capisce un Mondo,
14E giace al fin di vil sepolcro un verme.