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— Cosa volevano quelle là? Potevi mandarle via un po’ prima.

— Eh, sì! — diss’Elena con una smorfiella infantile, rivolta a Peppina quasi per iscusarsi. — Sono parenti, figurati, che vengono tanto di rado, poverette! Volevo anzi far uscire mammà, ma quando sentirono che v’era gente, son state discrete, non han voluto....

— Discretissime!... — disse Cosimo beffardo.

— Vestitevi, signorine; andiamo a far due passi — disse la signora Marchis.

— Usciamo! — fece Elena con poca volontà, guardando Giovanna, che corrispose un po’ stupita al suo sguardo.

Perchè Elena non voleva uscire quella sera? Eppure le piaceva molto recarsi al passeggio, specialmente la domenica.

— Sì, usciamo — disse Giovanna avviandosi verso la porta: Elena la seguì di mala voglia, e traversando l’andito:

— Che gusto uscire con loro! io non so che gusto ci trovi! — mormorò.

— Cos’hai? — domandò Giovanna voltandosi.

— Se non vuoi venire puoi restar a casa!

Ad Elena non piaceva mostrarsi in pubblico con Peppina Marchis, perchè accanto ad essa sapeva di sfigurare.

Questo era un suo segreto innocentissimo, ma malizioso; in chiesa, per le vie, da per tutto, cercava di porsi accanto a ragazze bruttine, più