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militare di Francia, ma sul francobollo verde portava il bollo di Parigi dov’era stata certo impostata. Salvatore lesse a voce alta:

Egregio Signore,

«Benchè non abbia l’onore di voi conoscere, sapendo che siete una persona onorata su cui si può affidare con fiducia, vengo a chiedervi un favore che son certo non mi negherete. Io sono un ex-capitano di cavalleria, già cassiere di un reggimento al tempo della guerra franco-prussiana del 1870-71. Dopo la disfatta di Sedan, quando i prussiani invasero la Francia, io riuscii a scappare con la cassa del reggimento affidata a me, e conteneva 40.000 Luigi in oro (lire italiane 800.000), e venuto in Sardegna nascosi questa somma nei dintorni di vostro paese, in una solida cassetta d’acciaio, con serratura invisibile, di che io solo conosco il segreto.

«Contavo di ritornare nell’isola con la mia famiglia, ma ritornato in Francia fui arrestato come disertore e condannato alla reclusione. Ora io vi scrivo per proporvi di ritrovare la somma da me nascosta, ma a questi patti:

«1° Verrà a voi dato un terzo della somma se farete quanto segue:

«2° Far venire al vostro paese una mia figlia di 17 anni che si trova a studiare in un collegio; verrebbe con una donna di compagnia