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signori corrispondenti

D’EUROPA E D'AMERICA.

La Collezione de’ Romanzi Storici di G. Barbi-Adriani, che dovea eseguirsi in Pistoia per i tipi Biacali, è trasferita altrove. La savia Toscana che di buona fede rispetta tutte opinioni, non trovò prudente farsi banditrice della moderna storia morale di uno stato limitrofo, perchè gli elementi del primo intitolato Gli Aranci delle Querce sono tratti da questa. Lo scrittore poi, nemico della vendetta, offre al pubblico una luminosa prova di sua moderazione nella raccolta di biografie innestate, che amò di appellare Romanzi Storici. Il suo divisamento fu quello di far quadro parlante dell’uomo gretto del proprio paese, per istruire non per offendere. Intese di servirsi dell’opera di tipi soggetti a censura per addimostrare la sua urbanità. Intende ora di profittare di altri mezzi che spiegheranno meglio l’intrinseco valore della volontà sua. Pertanto nel fine del prossimo giugno apparirà, non il primo volume degli Aranci delle Querce promessi nel manifesto del 20 giugno 1831, ma il volume unico di una biografia contemporanea, che non annunzia il titolo per aumentare la curiosità pubblica. I benevoli che si firmarono e si firmeranno avanti la prima distribuzione degli Aranci a questa biografia immediati, riceveranno in dono il quarto volume di essi, cioè per la lieve spesa del porto e dazio.

Restando ferma la condizione di ritirarsi al termine di ciascun opera, i signori Soscrittori che non vorranno continuare nel secondo romanzo, di che, nella pubblicazione del terzo volume, si bandirà il titolo del primo, non saranno per tal motivo defraudati del dono. Quelli poi che alla cognizione del titolo del secondo, vorranno continuare collo stesso patto di rescissione successiva, avranno la bontà di al Corrispondente da cui riceve la copia, per le opportune misure. Così il pubblico favorirà, senza gran discapito, la buona intenzione dello Scrittore, lo Scrittore potrà benemeritare della stima del pubblico.