contravventore il diritto della difesa, occultando la merce perché non sia sottoposta a controperizia, a esame periziere, pronunziate un giudizio di condanna, e avete pure la pretesa, che sia accettato inappellabilmente. Il sommo e virtuoso Pio IX non vi ha accordato il diritto di spogliare tanti padri di famiglia delle loro sostanze. Vi avrà detto, se così vi piace, regolate con prudenza il mercato dei generi di prima necessità; ma non vi avrà dello inabilitate all’esercizio dell’onesta industria di panattiere, chi fa atto d’insubordinazione a un vostro ministro, che incapace, arrogante, minaccioso si presenta in un pubblico e accreditato negozio, ad eccezionare una merce, un lavoro che non conosce, a finire di provocare una pazienza offesa. Non vi avrà detto appropriatevi, sia pure a beneficio dei terzi, quanto vi pare sul capriccio di una vostra legge; ma vi avrà insinuato di rispettare la proprietà per quanto più lo si possa; ciò che importar dovea a Voi il diritto di confisca sulla merce, era solo quando fosse questa giudicata nociva alla salute. Vi avrà detto provvedete, se lo stimate utile, con questi atti al pubblico vantaggio; non vi avrà detto insegnale a gustare agli oziosi, ai scansafatica «il dolce frutto della roba altrui» e sì, che dopo i vostri belli esempi, le rapine di pane sulle pubbliche strade fatte ai cascherini nell’atto che lo portano alle poste, si sono suscitate e moltiplicate