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— Se il padrone sta zitto, perchè volete chiacchierare voi?

— Perchè non se ne intende!

Ma anche Remigio s'accorse che Berto tirava via; e glielo disse. Il contadino lo guardò come se avesse voluto tirargli un mozzo di terra, e gli rispose:

— Lei ha da dire soltanto di me!

Allora Remigio stette zitto, ma era così scontento che gli si leggeva anche nel viso.

Quando Gegia portò giù i fiaschi del vino, egli avrebbe voluto sentir dire che era buono; ma bevvero senza dirgli niente. E anche questo non se l'aspettava. Anzi, siccome Berto, dopo aver bevuto una sorsata a garganella, senza accostare le labbra al fiasco, doventò anche più di di cattivo umore, temette che nè meno gli altri fossero contenti. «E pure, pensò, l'acqua non ce l'ho messa, come voleva Luigia e come faceva mio padre, e il vino non ha nessun vizio!»

Arrossì; e se ne tornò via; perchè non ebbe il coraggio di stare lì ancora.

In una settimana, il fieno fu tutto falciato; e, allora, con le forche andavano a rivoltarlo, prima di fare i mucchi; perchè si seccasse bene di sotto e il sole entrasse anche dentro.

La Tressa, splendevole tutto il giorno, era restata con i suoi pioppi magri e storti, fogliuti soltanto in cima. La caldura aveva