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— E che devo sapere?

— Non ci sono più.

— Non ci sono più? Dice per burla?

E andò a vedere da sè la pianta. Tornò, quasi di corsa, tirandosi i capelli:

— Brutti vigliacchi! Questa l’hanno fatta i ladri! E Dinda aspettava che fossero più mature, per portarle a vendere! Non siamo sicuri nè meno sotto le finestre? E nessuno di noi s’è svegliato? Vorrei sapere se l’hanno portate via nel primo sonno o stamani prima del sole!

Berto, che veniva dal campo e aveva fatto il colpo, finse di non aver sentito niente; e, con il capo basso, torvo, attraversò l’aia tra Remigio e i due assalariati. Remigio lo guardò e gli chiese:

— E tu hai visto che non ci sono più le ciliege?

— Io? Ci vorrà poco a vederlo! Perdindirindina, le rame ci vengono in casa!

E se n’andò; ma riescì subito dall’uscio, dicendo:

— Speriamo che non sospetti di me!

Remigio tacque. Allora, egli guardò in viso anche Moscino e Lorenzo, che erano sopraggiunti; e seguitò:

— Almeno io, non voglio nè meno che lei sospetti di me o della mia moglie; perchè, allora, le cose tra me e lei non andrebbero troppo bene.