Pagina:Il podere.djvu/85


— 73 —

XI.


Quando la mattina dopo si alzò ed aprì la finestra, il ciliegio non aveva più ciliege: «Perchè le hanno colte senza il mio ordine, e perchè non li ho sentiti? O le hanno rubate?» Non si mise nè meno la giubba, e scese giù. Tordo, che andava a cavar le patate, con la zappa in spalla, lo salutò proprio mentre era per attraversare l’aia.

— Chi ha colto le ciliege?

Tordo, com’era il suo modo, strinse le spalle; e gli rispose, ridendo:

— Io non lo so.

— Come non lo sai? E perchè ridi?

Tordo arrossò:

— Io non lo so, le ripeto. Ho visto anch’io, stamani, che non c’erano, e l’ho detto con la mia Gegia; ma, poi, non saprei di più.

Allora, Remigio chiamò Picciòlo, che escì dalla stalla, con le mani sporche di concio.

— Sai niente tu delle ciliege?

— Di quali?

— Come di quali? C’è un ciliegio solo!