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— Ma non può dirmelo, all'incirca?

— Non saprei... ancora non siamo nè meno al principio di quel che c'è da fare.

E, magari, due ore dopo, diceva a Luigia:

— È un ragazzo che non mi vuol dare ascolto! Sarà difficile intendersi! Badiamo bene! Se seguita così, io lascio a mezzo ogni cosa e non me ne occupo più.

Luigia lo supplicava piangendo.

— Per carità, la sbrighi lei questa brutta matassa! Giacchè Remigio ha avuto l'idea buona di rivolgersi a lei, badi se le riesce di farmi dare almeno quel che mi spetta per legge; altrimenti dovrei mettermi nelle mani di un avvocato e ricorrere al tribunale: sarebbe vergogna, per tutti quelli che lo risapessero.

Il Pollastri, stando zitto e stropicciandosi le mani, guardava la finestra come se cercasse il mezzo di escire dall'imbroglio. Poi, prendeva di tasca la scatola dei fiammiferi; e, dopo aver soffiato dentro il bocchino, abbassandosi sul cestello della cartaccia, accendeva un mezzo sigaro. Luigia ricominciava a piagnucolare!

— Mi consigli lei!

— Mia cara, io faccio di tutto; ma se non mi riesce non è colpa mia. Badiamo bene! Anzi io la metto subito in guardia; perchè, quando ho fatto il mio possibile, non voglio che s'incolpi me.