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la bocca chiusa e mandava a ogni momento il fiato giù per il naso, strizzando gli occhi rotondi; come se fossero stati troppo grossi per le loro palpebre.

Remigio si credette sicuro, persuaso e contento d'essere stato accolto confidenzialmente dal Neretti; quantunque ora fosse avvocato, ed egli avesse soltanto la licenza ginnasiale.

Ma quando, la sera, tornò alla Casuccia, dopo aver girato senza scopo tutto il pomeriggio, provò una delusione forte; e si chiese perchè era stato così espansivo e aveva dato importanza a cose che ora gli parevano insignificanti.

Alla matrigna non disse nulla dei due processi, volendo prima aspettare d'essersi messo d'accordo con lei; perchè gli venne il timore che avrebbe fatto come Giulia. Invece, Luigia sapeva già ogni cosa; perchè glielo avevano detto Giulia e il sensale, aizzandola contro il figliastro, mettendole tanta diffidenza da farla quasi decidere a ricorrere al tribunale. E, credendo che ancora non sapesse niente, stette zitta; temendo, ch'egli, preso dalla collera e comprendendo quali difficoltà stava per incontrare, non si mostrasse meno buono verso di lei e meno disposto a cedere con larghezza quando doveva essere stabilita la quota del suo usufrutto.