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somma sia molto più piccola. Se ne ricorda?
Egli voleva far le cose con una certa saggezza e non esagerare troppo. Giulia si trovava impacciata; ma credette che, a non rispondere subito, l'avvocato avrebbe voluto forse non prendere più la causa. Poi, a passare da bugiarda in quel momento, non ci sarebbe stato più rimedio. Soltanto un'altra bugia la toglieva d'imbarazzo. E, perciò, disse:
— Siccome non tengo conto di cento lire più o cento lire meno, sono nel giusto se mi faccio restituire tremila lire.
— Bene. È una somma conveniente. Ed altri crediti non potrebbe vantarli? Per esempio, le ha pagato sempre il salario? Mi sembra che, se ella gli ha dovuto prestare tremila lire, il signor Selmi non avrà sempre potuto essere puntuale a pagare lei!
Ella riflettè un poco e disse:
— Mi promise trenta lire al mese, e non ho mai riscosso niente.
— Quanto tempo è?
Giulia riflettè più a lungo; e rispose:
— Sei anni.
— Non potremo chiederne che cinque. La legge non ne consente di più. E cinque anni, se non sbaglio, importano mille e ottocento lire, che con le altre arrivano a quattromila e ottocento. Ossia, possiamo