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ma bisogna pigliarci rimedio. Oppure, intanto, comprane un barile di quello più basso. Basta che si possa bevere. Che peccato! Quanto tiene la botte?
— Venti barili, almeno; credo!
— Tuo padre avrebbe saputo farlo ridoventare buono; ma io non so come faceva. Bisogna andare dal farmacista: ci mandava sempre Giulia!
— Domani, ci vada lei che la conosce.
— Io? Io mi occupo delle faccende di casa. Ti pare che io voglia andare dal farmacista per il vino!
Remigio, stizzito, la rimbeccò:
— Stia zitta: ci andrò io.
— Oh, io sto zitta! Se dovessi lamentarmi tutte le volte che ce ne è la ragione!
Remigio si provò a mandare giù qualche bicchiere di vino; ma era impossibile; e Luigia non smetteva più di far le boccacce, storcendo il viso tutte le volte che doveva bevere l’acqua.
— Le cose così non vanno bene! Era meglio se il Signore aveva tolto di vita me! Che ci faccio nel mondo io? La minchiona.
E rimproverò Ilda; perchè, sorridendo, aveva detto a Remigio che le pareva buono. Era addirittura inviperita.
— Tu sei una bambina, e devi tenere il tuo posto. Ricordati che la tua mamma ti