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senza l’ipoteca, non intendo di fare le cose in buono accordo. Io ti voglio essere di aiuto e non di peso; perciò, non ti opporre all’ipoteca.

— Mi pare, però, che non aveva nessun motivo per sospettare di me!

— Io non sospetto di te; anzi, mi fido e ti voglio bene. Ma mi piace che i nostri interessi siano subito regolati una volta per sempre. E, allora, non ci sarà bisogno di tornarci sopra. Chi mi dice per esempio, che tu, prendendo moglie, non ti venga l’idea di mandarmi via di casa? Non si sa mai quel che può succedere? Perchè anche la nostra volontà dipende dalle circostanze. Oggi siamo amici e domani nemici, magari anche contro i nostri sentimenti.

Ed ella, per quanto Remigio le dicesse che acconsentiva, non ebbe più pace finchè l’ipoteca non fu trattata e convenuta in presenza dell’avvocato Ceccherini; dopo nè meno una settimana.

Remigio aveva preso le duemila lire con la seconda cambiale; e con i denari nel portafogli si rianimava; credendo perfino, che a forza di pazienza, sarebbe riescito a togliere tutti i debiti.

Amava sempre di più il podere, e passava lunghe ore solo senza fare niente. Il giorno che doveva andare dall’avvocato Ceccherini per l’ipoteca della matrigna, era stato giù