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— Meglio, farebbe la terra! L’acqua sì può avere soltanto un secchio per volta.
Remigio non apriva bocca: Luigia scese e gli mise un braccio attorno al collo. Egli a poco a poco le fece togliere il braccio e andò dove c’era un poco d’ombra; accanto alla parata. La mucchia intanto, aveva cambiato di forma; s’era arrembata da una parte, sbasandosi: crollava giù a tratti e a scosse: che facevano dare un lungo guizzo a tutta la fiamma.
Alla fine non restò che un monte di bracia, che si riaccendeva e si rispegneva a seconda del vento. Allora, si fece buio; nell’aia, le persone parevano nere; e si vedevano soltanto quando attraversavano davanti.
In casa, Gegia e Dinda avevano acceso il lume ad olio alla Madonna; e pregavano. Anche Cecchina, per non parere che non gliene importasse niente, s’inginocchiò dietro a loro.
Gli uomini, benchè la notte fosse umida, sudavano: s’erano seduti tutti sul carro e su l’aratro; e aspettavano ad andare in casa benchè non ci fosse niente da fare. Moscino quasi si addormentava, appoggiato al fratello. Picciòlo disse:
— Questa è stata una disgrazia che il nostro padrone non meritava.
Tordo, che aveva voglia di chiacchierare per mostrarsi intelligente, rispose: