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bambina! E io non voglio che tu rida di me! Ho tutt’altro nel cuore.

Egli, però, continuò a ridere; e cercò di far ridere anche Ilda. Allora, la matrigna gli disse:

— Senti: tu hai capito come sono fatta io! Sono più buona del pane; e da me ci puoi ricavare quel che vuoi; ma rispetto lo voglio. E da te più che da tutti gli altri! Abbastanza, io sono stata sempre sacrificata! Quanto avrei fatto meglio a starmene a casa mia! Avrei guadagnato facendo la sarta, e non mi sarei trovata mai male!

— Mi sembra, però, che di me non possa dire niente!

— Si starà a vedere! Non dipende dalla tua volontà: dipende da come andranno le cose. E tu non puoi essere capace a mandare avanti la Casuccia, come faceva tuo padre.

— Mi dice sempre lo stesso!

— Se non vuoi sentire, bisogna che prima mi mutino.

— Dipende da me? Io faccio quel che posso.

Berto, scalzo, scendeva nell’aia e si metteva ad ascoltare, sotto la finestra; fingendo di prendere il fresco. Così, tutto quel che si dicevano Luigia e Remigio, i contadini lo risapevano subito; e capivano meglio di loro che il podere andava a rotoli.