Pagina:Il podere.djvu/179


—167—


— Mi sembra di ringiovanire.

Ma, poi, all’infuori di quelle ottomila lire, non trovarono altro da parlare. Egli ci faceva anche più assegnamento di lei, e le assicurò che le avrebbe avute certamente.

— Stia tranquilla, se glielo dico io! Non mi sono mai sbagliato. Ho sempre capito come vanno a finire le cose. Quel pazzo, se avesse giudizio dovrebbe venire magari da me e dirmi: senta, Ciambella: io con la Cappuccini non ci voglio parlare, perchè ormai m’è entrato questo capriccio nella testa; vengo, perciò, da lei; e la incarico di darle quel denaro che Giulia m’ha chiesto. Io lo accoglierei come se fossimo amici, prenderei il denaro; e tutto sarebbe finito.

Giulia disse, battendosi le nocche sul capo:

— Crede che lui sarebbe capace di fare così?

— Perchè, ormai, non sa che pesci prendere.

— E perciò m’ha costretta ad andare per i tribunali!

E si tirò su le maniche.

— Bel galantuomo, a costringere una ragazza a far queste cose!

— È una vergogna.

— Ma glielo vorrei far capire io. Gli direi: ho quarant’anni e non ho mai avuto da litigare con nessuno, ma so come ci si