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ora più chiari; qualche volta con una tenerezza improvvisa ed esaltata, qualche volta con un lividore che pareva dovesse doventare nero.

Berto alzò gli occhi verso il temporale, e si sentì pieno di cattiveria. Gli venne in mente d'andare a trovare Giulia; e colse, dalla pianta che gli era più vicina, tutte le albicocche che potè arrivare da terra, mettendosele in tasca per portarle a lei.

«Pareva, raccontò Picciòlo alla moglie, che qualcuno gli avesse fatto un torto!». E a Moscino disse:

— O che avrà quell'uomo?

E Moscino rispose:

— Peggio per lui, se non parla!

Berto prese l'ombrello, ma il temporale girò da un'altra parte; e restarono, sopra Siena, certi nuvoloni bianchi come il latte.

Giulia era con Fosca: e lo videro dalla finestra. Giulia disse, andando ad aprirgli:

— Mi deve portare qualche notizia nuova!

Ma pareva, invece, che Berto aspettasse qualche cosa da loro: le guardava sorridendo e con gli occhi allegri. Giulia, allora, disse:

— Il processo mi va bene!

— Si vede anche dalla sua faccia; perchè ora sta meglio.

— Oh, prima che io mi rimetta! E, poi, non m'importa!