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— L'uomo non è mai contento!
— Specie quando siamo poveri.
— Da qui in avanti, non vorrei essere nè meno un signore. L'uomo è sempre stato male, per quello che capisco io, fino da Adamo.
E tirò un sassolino in mezzo al campo, dove era restato a ingiallire un poco di granturchetto rado rado. Tordo sospirò, e Berto disse:
— Quando sarò morto, chi si ricorderà di me? Non ho fatto nè meno un figliolo.
— Sarebbe stato lo stesso, — rispose Tordo.
— Ormai, mi posso dire vecchio; e non so quel che sia il mondo. Da ragazzo, fino ai venti anni, sono stato con tutta la famiglia alla Rosa. Poi, presi moglie e andai a stare un miglio più in là; al podere di Pillo. Quando mi mandarono via, perchè non andavo d'accordo con il fattore giovane, venni a stare qui alla Casuccia. In tutto ho cambiato, dunque, tre poderi. Qualche viso nuovo l'ho visto soltanto alle fiere; quando c'era il bestiame da vendere. Quando presi moglie, andai alla festa della Madonna; che facevano a Buonconvento. E basta.
Si dette un pugno sopra il ginocchio; poi mise il cappello all'incontrario. Tordo si cercava uno stecco, che gli era entrato dentro una scarpa.
— Mi ricordo d'aver sentito dire dal non-
Tozzi. Il podere. | 10 |