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— Se non ce n'hai altri!

— Mi debbono bastare per pagare i diritti di successione, le tasse e gli assalariati ogni mese. Più, ci sono le spese di casa.

— Sicchè, hai fatto la cambiale?

— Glielo avevo detto.

— Lo so che me l'avevi detto. Ma credevo che tu avessi rimediato.

Egli, allora, per non doverle parlare ancora, escì; quasi piangendo. Ma, fuori, c'era un bel sole; e si senti subito meglio. Nel cielo, che pareva più alto del solito, le nuvole passavano silenziose. Un uccello nero svolazzava sopra la casa; senza avvicinarcisi mai. Un calabrone, con le ali di un nero luccicante e turchino cadde nell'acqua; facendo lo stesso rumore d'una pietruzza; una delle anatre accorse nuotando e lo inghiottì; poi scosse il becco goccioloso.

Egli pensò, come se sognasse: «Sono giovane!»