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lei, allora, cominciò a piangere. Ci mancò poco, poi, che si scordasse di fare il segno di riconoscimento sopra il pane: lei ci faceva una fitta con due dita, Dinda ci pigiava un bicchiere e Cecchina ci lasciava un birignoccolo arrotolato con le mani. Remigio domandò alle altre due donne:
— Vi siete messe d'accordo?
Dinda rispose:
— Io faccio come vuole lei.
— Piuttosto che leticare, mettetevi d'accordo; mi pare!
— È quel che dico anch'io.
Ma Cecchina salì in casa e si sbattacchiò l'uscio dietro. Allora, dopo Gegia, infornò Dinda. Cecchina avrebbe voluto essere la seconda, ma quando riaprì l'uscio, l'altra aveva già cominciato. La sera, perciò, raccontò tutto al marito; che, a ogni costo, voleva andare a trovare Remigio per rifarla con lui.
— Sarai a tempo! Ora ti darebbero torto.
— Non me ne importa! Meglio prima che dopo. Gli insegnerò io a mettere bocca nelle faccende che non lo riguardano. Che gl'importava a lui?
E, benchè la donna lo tenesse, aprì l'uscio; ed escì. Ma, a mezze scale, incontrò Tordo; che aveva su le spalle un corbello di pomodori: li portava di nascosto, per farci la conserva; ed erano quelli del pa-