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gli parve impossibile che dessero ragione a Giulia invece che a lui. E, come non gli era mai avvenuto quando ci pensava, ora anche lei gli pareva buona e che tutto finisse bene subito. Gli pareva perfino strano che non si fossero più parlato!

Ma gli veniva in mente quando l'aveva mandata via di casa, quando il padre era ancora là sopra il letto, e allora alzò gli occhi per guardarla. Ma ella era voltata sempre da un'altra parte; ed egli le guardò minutamente il cappello e il vestito; aspettando che anch'ella guardasse lui, forse per riconciliarsi e darsi la mano. La ragazza, però, gli teneva a posta le spalle in quel modo. Ed egli, per la prima volta si sentì disposto a farsi trattare da pari a pari. Però, gli dispiacque; e si sforzò di pensare più attentamente a quel che avrebbe dovuto dire per vincere la causa.

I due testimoni risero; ed egli si sentiva così pieno di vergogna che quella risata gli fece battere il cuore con una violenza scomposta. Non avrebbe voluto nè meno ascoltare quel che diceva Giulia! Voleva far capire a tutti che avrebbe voluto trovarsi altrove: questo era il suo solo desiderio.

La ragazza si sforzava di essere calma; ma doventava sempre più pallida. Parlava più in fretta e la sua voce pareva che recidesse. Tuttavia nessuno avrebbe indovi-