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— Se io parlo al presidente del tribunale che, come ho detto, è mio cugino...
Ma ella lo interruppe; perchè non poteva tenersi; e già, avendo capito, la gioia la faceva tremare tutta.
— Gli dica...
— Lo so da me quel che devo dirgli. Lei stia più tranquilla d'animo; perchè altrimenti ammalerà. Si è molto sciupata da quando la vedevo ad assistere il povero Giacomo.
— Mi son ridotta che, se mi guardo allo specchio, faccio paura a me stessa. Vorrei sapere chi fu ad avvertire quel mascalzone che suo padre moriva. Bastava che arrivasse un giorno dopo, e forse io non avrei bisogno di logorarmi la salute per avere quello che è di mio diritto.
E arrossì pensando che il Bianconi sapeva perchè il signor Giacomo voleva farla erede. Ma il Bianconi si voltò da un'altra parte; e disse:
— Fui io che avvertii Remigio.
La ragazza scattò, impallidendo:
— Lei?
— Era mio dovere: certe cose non si possono rimproverare.
— Ma non vede quali sono state le conseguenze per me?
— Ci rimedieremo.
— Ma come?
Tozzi. Il podere. | 7 |