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cosa, magari non per comandarmi ma per salutarmi, sento un so che nel cuore come se me lo azzannassero. Per non essere sgarbata, devo fare uno sforzo. Ma, il più delle volte, non ci riesco.

— Tu sei una donna, e di te non ha timore.

— Anche le donne sanno fare qualche cosa! Domandalo qui alla signorina Giulia.

— Ma io farò da me!

Giulia, allora, benchè il piacere che parlassero così di Remigio fosse forte, cambiò discorso; perchè non voleva che Berto dicesse apertamente con le parole quel che aveva sperato di capire. E, poi, era invidiosa che un altro potesse fargli del male come soltanto voleva farglielo lei! Non voleva che Berto ci riescisse meglio! Ma, già, quelli erano contadini, e lei invece aveva una raffinatezza che non poteva superarla nessuno! Le pareva d'essere nata a posta per far del male a lui! Era proprio quella come ci voleva! Poi, chiese:

— Picciòlo e Tordo che fanno?

— Picciòlo, — rispose Berto, — vorrebbe quasi quasi che le cose gli andassero bene, ma c'è Tordo dalla mia! Non proprio che la senta come me; ma, insomma, son sicuro che al momento opportuno chiude un occhio e poi anche l'altro.

— Il fieno quanto è stato?