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— L'ho sentito anch'io.

— Bisognerebbe che facesse rompere subito la terra dov'è stato falciato, il sole la incoce e secca l'erbaccia che c'è rimasta.

— Lo dirò domani a Berto.

— Ma non gli dica che gliel'ho suggerito io.

Il giovane lo guardò, e rispose:

— State tranquillo.

Egli sentiva un'inquietudine vaga e piena d'amarezza. Il sole era andato già da una mezz'ora, ma ci si vedeva bene lo stesso; benchè nelle lontananze si fosse levata una nebbiolina azzurrognola, che s'infittiva sempre di più. Lungo la strada di Siena, s'accendevano i lumi dentro le case; e c'erano due o tre stelle che sembravano venute troppo presto. La Torre doventava rossa come il fuoco; e sembrava che tutti quei cocuzzoli tondi si radunassero attorno alla Casuccia. Picciòlo gli disse:

— Non pensa a pigliare moglie?

— Ci ho pensato una volta.

— Sarebbe quel che ci vuole.

Il giovane sorrise; ma l'assalariato gli prese una mano e gli disse:

— Io le voglio bene.

Remigio sorrise un'altra volta.

— Non ha piacere che io glielo dica?

— Sì; ma è troppo presto prima che io prenda moglie da vero. Prima — ed esitò