Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
― 423 ― |
― Tu ti prendi la mia vita!
Ella era felice di quell’appassionata veemenza.
Ella disse:
― Anima, anima mia, tutta tutta mia!
Disse, felice:
― Ti sento battere il cuore... tanto forte, tanto forte!
Poi disse, con un sospiro:
― Lasciami alzare. Bisogna ch’io vada.
Andrea era bianco e stravolto come un omicida.
― Che hai? ― gli chiese ella teneramente.
Egli volle sorriderle. Rispose:
― Non avevo mai provata una commozione così profonda. Credevo di morire.
Si volse a una delle coppe, tolse il fascio dei fiori, e l’offerse a Maria, accompagnandola verso la porta, quasi sollecitandola a partirsi, poichè ogni gesto, ogni sguardo, ogni parola di lei gli dava uno strazio insostenibile.
― Addio, amore. Sognami! ― disse la povera creatura, dalla soglia, con la sua tenerezza suprema.